Domanda Invalidità Civile
Il processo di riconoscimento dell’invalidità civile si compone di una fase sanitaria e una fase amministrativa.
Il processo di riconoscimento dell’invalidità civile si compone di una fase sanitaria e una fase amministrativa.
La seconda è diretta, previa verifica dei requisiti amministrativi stabiliti dalla normativa vigente, alla concessione dei benefici che la legge riserva ai cittadini, in relazione allo stato invalidante riconosciuto.
Per le prestazioni economiche di competenza dell’Inps, è richiesto un grado di invalidità compreso tra il 74% e il 100%.
A tal fine si considerano mutilati e invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo (compresi gli irregolari psichici per oligofrenie di carattere organico o dismetabolico o per insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali), che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore ad un terzo o, se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.
Il grado minimo per la qualifica di invalido civile è di un terzo (33%) di riduzione permanente della capacità lavorativa.
Il grado d’invalidità è determinato in base ad un’apposita tabella approvata con decreto del Ministro della sanità 5 febbraio 1992.
Non rientrano tra gli invalidi civili:
Chi può fare domanda
Possono presentare domanda di riconoscimento dell’invalidità i cittadini italiani che abbiano la residenza sul territorio nazionale.
Possono inoltre fare domanda: